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La Tecarterapia è una tecnica che stimola energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antinfiammatori.

Essa è stata applicata inizialmente nell’ambito sportivo, in particolar modo in quello agonistico, un settore in cui accelerare i tempi di guarigione e di ripresa dell’attività ha un’importanza notevole. Le esperienze positive e gli ottimi risultati conseguiti hanno poi fatto sì che la Tecar si sia estesa, e si stia tuttora estendendo, in diversi altri ambiti.

Sono tre le cosiddette azioni chiave del sistema Tecarterapia: la prima azione chiave è quella relativa alla stimolazione della microcircolazione, la seconda consiste nell’aumento della vasodilatazione, mentre la terza è relativa all’aumento della temperatura endogena.

Una seduta di Tecarterapia ha una durata media di circa mezz’ora. Solitamente, un ciclo di cura completo necessita mediamente di un numero di sedute che varia da 6 a 10. Tutte le fasi del trattamento avvengono sempre sotto il controllo di un operatore.

Le indicazioni alla Tecarterapia sono numerose; fra le patologie o le condizioni nelle quali si sono ottenuti buoni risultati ricordiamo le lesioni traumatiche di tipo acuto, i postumi di fratture, i deficit articolari, , l’epicondilite, la sindrome della cuffia dei rotatori, la tendinite rotulea, la cisti di Baker, la fascite plantare, la metatarsalgia, la tendinite dell’achilleo, la gonartrosi, la rizoartrosi, la coxartrosi e le coxalgie, la cervicalgia e la cervicobrachialgia, la lombosciatalgia, la sindrome del tunnel carpale, le artropatie da patologie autoimmuni ecc.

La Tecarterapia è una delle terapie ad alto indice di efficienza, arrivando spesso a ridurre i tempi di guarigione fino anche al 50% (soprattutto per lesioni muscolari acute e traumi distorsivi).

Gli effetti della Tecarterapia sono un aumento dell’attività metabolica con aumento della produzione di ATP (e quindi una velocizzazione della riparazione), un aumento della circolazione ematica e del drenaggio linfatico a causa della vasodilatazione da calore (e quindi una migliore ossigenazione dei tessuti e il riassorbimento degli edemi).

Il vantaggio della Tecarterapia rispetto ad altre terapie energetiche è che, poiché l’energia proviene dall’interno, è possibile interessare anche strati profondi, non trattabili con trasferimenti esterni di energia per i danni alla cute causati dalle energie emesse.

La Tecarterapia non ha né controindicazioni (fatte salve quelle relative a tutte le apparecchiature elettromedicali come per esempio la presenza di pacemaker o la condizione di gravidanza) né effetti collaterali e ciò consente di applicarla in tempi molto ravvicinati al trauma, ripetendola eventualmente più volte al giorno, inoltre può essere associata senza problemi ad altre terapie, come la terapia manuale. Sono necessarie alcune precauzioni nel caso che il soggetto che deve sottoporsi a Tecarterapia sia insensibile alla temperatura. Non costituisce impedimento all’esecuzione di sedute di Tecarterapia la presenza di protesi metalliche all’anca, al ginocchio o alla spalla.